Nel mio articolo precedente “Anime mai nate…” si legge una frase: “quando la paura bussa alla porta è il coraggio che va ad aprire” bene, qualcuno mi ha fatto notare: “e quando il coraggio non è in casa?”. Si necessita allora della massima comprensione, comprendere che la paura appartiene sempre al passato, il più delle volte quel passato nasconde delle realtà che non si vogliono sapere, che non si vogliono vedere, perché troppo dolorose. A volte succede di avere paura di qualcosa che non si conosce e in effetti molte paure non ci appartengono, perché spesso viviamo dei destini non nostri. Portare la verità alla luce fa paura, ma quando la paura non è riconosciuta essa scivola negli abissi più profondi della nostra mente e instancabilmente bussa alla porta.
Spesso si vive come quel ciclista che, passeggiando con la sua bicicletta lungo un sentiero di montagna, decise di tornare indietro perché non riusciva a comprendere alcune parole che un uomo gli gridava: “Il tuo parafango sbatte” gridava l’uomo al ciclista ma il ciclista gli rispose: “non sento”, allora l’uomo continuò ad urlare più forte: ”il tuo parafango sbatte” ma il ciclista non riusciva a comprendere e avvilito disse: “non capisco cosa dici perché il parafango della mia bici sbatte”. Così il ciclista pensò subito che ci fosse qualcosa che non andava per il verso giusto e prese la decisione di tornare indietro. Ecco, se egli avesse avuto il coraggio di andare avanti nella sua scelta avrebbe visto luoghi e panorami incredibili.
Queste sono le storie che spesso Bert Hellinger, l’ideatore delle Costellazioni Familiari, ci racconta durante i suoi seminari, seminari che ormai egli svolge da tempo in ogni luogo del mondo. Ma chi è Bert Hellinger? Un uomo con un grande vissuto alle spalle e che con profonda umiltà ha ideato un metodo di lavoro sistemico che porta alla risoluzione di tanti problemi. Nato in Germania nel 1925, Bert a cinque anni decise di diventare prete e per il periodo storico che la Germania aveva iniziato a vivere, la madre pensò di farlo studiare in un collegio cattolico gestito dai missionari di Mariannhill. Il collegio fu per lui una svolta importante nella vita. Diventato prete fu mandato in Africa come responsabile di una scuola e visse per circa sedici anni tra la popolazione degli Zulù. Fin da bambino Bert riuscì a cogliere e riconoscere la gratitudine nei confronti dei suoi genitori e nel crescere, ampliando i suoi studi e conoscenze, capì che siamo delle piccole creature tutte uguali che vivono in un grande sistema, vita dopo vita, generazione dopo generazione. E’ bello, disse Bert, che siamo guidati da una corrente che ci trascina in continue esperienze di vita. Egli sosteneva che vi sia un campo a cui non è possibile sottrarsi, un campo che conosce bene il sistema familiare e che spesso ripropone esperienze di vita per difendere coloro che sono stati esclusi dal sistema.
Con le Costellazioni Familiari si sono viste esperienze nuove e rivoluzionarie, tanto da comprendere che vittime e carnefici si compensano l’un l’altro. La vera pace inizia dall’anima, smettendo di criticare e giudicare, guardando i propri nemici con benevolenza. Si lo so è difficile, in un abuso, in una violenza, in un omicidio, come si fa a guardare con benevolenza il proprio nemico? Accettando ciò che è, uno dei primi libri di Bert Hellinger è intitolato: Riconoscere ciò che è. Grazie a tantissimi bravi terapeutici, mediatori familiari, pedagogisti, medici e consulenti che lavorano ormai da tempo con le Costellazioni Familiari, l’approccio sistemico cresce e si espande ogni giorno in tutto il mondo, dal Messico alla Cina, dall’Europa all’Australia.
Ma cosa sono le Costellazioni Familiari? Ognuno di noi appartiene ad una famiglia ed ha un posto preciso assegnato all’interno di essa. Ecco dunque che esiste un ordine temporale di appartenenza a questo gruppo, un ordine gerarchico che deve essere rispettato e quando questo non avviene saltano dei tasselli importanti. Per rimettere ordine e trovare una soluzione ai tanti problemi che ci accompagnano nel corso della vita, viene proposto il metodo delle Costellazioni Familiari. Un metodo di lavoro che personalmente da tempo svolgo con persone che poi si ritengono soddisfatte del risultato ottenuto. Come si svolge? Si riproduce il sistema familiare, esso avviene mettendo in scena dei rappresentanti che appunto rappresentano i familiari della propria famiglia e seguendo una percezione interna avvengono dei movimenti. A volte questi rappresentanti percepiscono gli stessi sintomi delle persone che rappresentano, senza sapere nulla di loro. Quando un rappresentante guarda a terra, un bravo costellatore capisce che sta guardando una persone morta, i morti spesso vengono dimenticati ed esclusi e si creano così degli irretimenti. Guardando e riconoscendo questi esclusi, che vengono riammessi nella famiglia attraverso l’accettazione fatta con il cuore, si tira un sospiro di sollievo e ci si sente più leggeri, più in armonia con la vita. Questo fenomeno non si può spiegare, ma è il risultato di molte ricerche condotte fino ad oggi. E’ come se i rappresentanti entrassero in un altro campo, un campo spirituale che Rupert Sheldrake ha chiamato campo morfogenetico. In questo campo sono registrate tutte le memorie e i sentimenti del vissuto collettivo del gruppo e i rappresentanti, collegati a questo campo, vivono le stesse emozioni di allora. Tutto questo può essere soltanto osservato e esperimentato, spiegarlo è semplicemente riduttivo. Un altro punto importante delle Costellazioni Familiari è Gli Ordini dell’Amore, un testo basilare scritto da Bert Hellinger, ognuno nella famiglia ha lo stesso diritto di appartenenza e chi viene prima ha più diritto di chi viene dopo. Il motivo è sempre quello: l’esclusione. Molti problemi in una famiglia, malattie, relazioni di coppia, denaro, lavoro, hanno le loro radici nell’esclusione di un membro della famiglia. Per esempio, quando un bambino è stato dato via o non riconosciuto, nato morto o abbandonato e come più volte ho scritto negli articoli precedenti, un bambino mai nato ovvero abortito. Ma grazie ancora a Bert Hellinger, le Costellazioni Familiari hanno fatto un altro salto diventando Costellazioni Familiari Spirituali. In questo modo sia i rappresentanti che il costellatore vengono presi e guidati da un’altra forza, una forza superiore che va al di là del bene e del male, una forza che abbraccia tutti, vivi e morti, giusti e sbagliati. Questo tipo di Costellazioni non sono volute o messe in scena dalla nostra volontà. Qui entrano in azione altre forze, forze spirituali che non sono pensabili dal nostro punto di conoscenza. Tuttavia, è sempre l’amore la forza vincente che unisce tutti e che porta alla guarigione un turbolento passato.
Per tutti coloro che sono interessati all’argomento possono scrivermi con domande o richieste, auguro a tutti i lettori una felice vacanza di riflessione, Paola.