La Madre è l’inizio

Riusciamo a percepire che noi stiamo al mondo e che viviamo solo grazie a lei, a nostra madre?

Riusciamo a vedere quello che lei prende su di se dal momento del concepimento in poi?

Quello che lei vive nel periodo della gravidanza, l’ansia che prova in quei nove mesi affinché tutto possa andare bene, la paura del parto che spesso mette in pericolo la sua e la nostra vita?

Quando appena nati ci prende tra le sue braccia e poi ci nutre al suo petto e in seguito ci accudisce giorno e notte ed è sempre lì per noi per molti e molti anni?

E cosa ricordiamo noi di tutto questo? Niente o poche immagini e ci arroghiamo il diritto di conoscere nostra madre. Queste poche immagini rappresentano l’un per cento di tutta la sua pienezza e noi ci “rendiamo grandi” perfino nel diritto di giudicarla?

La madre è un dono prezioso, una scintilla di Dio che ci dà la vita, un tramite meraviglioso che ci permette di fare il viaggio più bello. Come persona fisica può commettere tanti errori, ma noi dobbiamo vederla come nostra fonte e unica possibilità di vita, perché solo lei poteva darcela. Allora adesso prendiamola nel cuore, nella nostra anima, in modo che in lei incontriamo Dio nell’aspetto più profondo. Guardiamola e rimaniamo davanti a lei ammirati nella sua grandezza di madre.

Solo chi prende in questo modo la propria madre, prende con lei anche la propria vita e così la propria felicità.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su linkedin
LinkedIn