Fin dalla nascita e anche nel periodo fetale, si radicano nella mente dei pensieri.
Esempio: se i genitori non volevano il bambino, oppure lo volevano di sesso opposto si può pensare: «non sono giusto, non vado bene, non c’è posto per me…!». Se durante la gravidanza nostra madre ha dovuto lottare o se si è nati con il forcipe, il pensiero sarà: «la vita è una lotta…!». Ognuno di noi ha il proprio schema in base a come è stato concepito, come la madre ha vissuto la gravidanza, come praticamente si è usciti dall’utero e come siamo stati allattati. Questi primissimi pensieri di un bambino in questo periodo, saranno i frutti dell’adulto del domani. Ripetere, sia a secco che in acqua calda, una seconda nascita e poi sostituire i pensieri sbagliati attraverso il metodo, si potrà cambiare felicemente la propria esistenza vivendo nella gioia piena.
Il meccanismo della nascita è in assoluto l’aspetto più importante e più forte della vita di ognuno di noi. Come detto più volte i pensieri base sono quelli che determinano tutta una catena di situazioni che si manifestano nella propria vita creando il campo di energia di una persona. Questi pensieri segnano, forgiano, formano il campo di energia, ovvero il risultato dei 7/9 mesi di vita intrauterina e l’uscita dall’utero.
La vita di una persona non è altro che la ripetitività dello schema di nascita, al quale dobbiamo aggiungere tutto il retaggio della nostra famiglia di origine, sia da parte di padre e sia di madre.
Lo scrittore Simone Weil, nel 1943, scrisse: Il radicamento è il bisogno più importante di ognuno di noi, è dove sono raccolti i tesori del passato e i presentimenti del futuro, perché l’essere umano ha una radice e saperla coltivare porta buoni frutti.
Dovrebbero emettere un provvedimento in cui gli essere umani possano riprendersi le proprie radici.
Com’erano i nostri antenati?
Dove vivevano e come hanno vissuto?
Quali sono le mie origini?
Conoscere le proprie radici ha un senso profondo, si capisce meglio se stessi e la propria esistenza, si inizia a perdonare gli altri, i propri errori, le paure e ingiustizie subite. Riconciliarsi con il passato e le generazioni che ci hanno preceduto, fa vivere bene il futuro.
25 Luglio dalle ore 10.00 alle 18.00 incontro di Crescita Personale:
dalla madre alla vita con le nostre radici.
Per informazioni scrivi a info@paolaavallone.it